Film di Giorgio Diritti (2020).
Pittore naif e immaginifico che dipingeva tigri, gorilla, leoni e giaguari vivendo tra i boschi di pioppi sul Po, Antonio Ligabue è uno dei protagonisti dell’arte del Novecento. Figlio di un’emigrante italiana, che lo mette al mondo in Svizzera, ma poi lo affida a una coppia del luogo, trascorre un’infanzia e adolescenza difficili, finché, espulso dalla Svizzera, si ritrova in Italia, nel piccolo paese di Gualtieri, in Emilia, di cui è originario l’uomo che ufficialmente è suo padre. Totalmente solo, patisce la fame e il freddo e inizia a dipingere per ingannare il tempo e per dare sfogo alle sue paure. La sua vita cambia dopo l’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati, che lo convince a dedicarsi all’arte.
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