La manifestazione celebra, attraverso la poesia di Pier Paolo Pasolini, la ricchezza e la forza espressiva della lingua italiana in una delle sue forme più alte: la lirica.
La performance “Sentire Pasolini”, ideata da Andreas Fervers e Ingeborg Waldherr, segue il poeta nel cuore della sua lirica: ne esplora le immagini vibranti, il ritmo, il suono e l’unicità musicale, fondendoli in variazioni che uniscono frammenti musicali, suggestioni sonore, movimento e spazio.
La performance intreccia parola, suono e movimento, dando nuova vita alla musicalità, all’immaginario e alla forza evocativa del linguaggio pasoliniano, espressione di un’Italia che pensa, lotta e sogna.
“Sentire Pasolini” è una performance della durata di circa 70 minuti, interamente dedicata alla poesia di Pasolini. Accompagnata da musiche di Johann Sebastian Bach, sonorità percussive arcaiche ed elementi elettronici, l’opera include anche registrazioni originali provenienti dalla Casarsa di oggi – luogo dell’infanzia del poeta – tra cui rintocchi di campane, scene di mercato, voci di bambini, suoni del traffico e della natura. Un paesaggio sonoro che riflette la complessità e la profondità dell’universo artistico pasoliniano.
Pier Paolo Pasolini è stato un appassionato interprete di un’idea di mondo più umano. Per lui, ogni visione autentica e profonda non poteva prescindere da un confronto vivo con l’arte e la cultura del passato. Nella sua poesia convivono amore e conflitto, speranza e disperazione, delicatezza e protesta – il tutto sostenuto da una fiducia incrollabile nella possibilità di un mondo più giusto e armonico.
Nell’ambito della “XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”: >>>